La fotografia tra arte e cura

Progetto triennale, realizzato con il sostegno della Regione Umbria, con l’obiettivo di diffondere la conoscenza e l’uso della fototerapia, fotografia terapeutica e fotografia ad azione sociale all’interno del Servizio Sanitario Regionale

Il corso è rivolto esclusivamente ad operatori dei servizi di salute mentale e delle dipendenze del SSR, o soggetti comunque operanti all’interno dei percorsi attinenti all’ambito della salute mentale e delle dipendenze, nonché psicologi, sociologi ed educatori del territorio umbro.

La Regione Umbria è la prima regione italiana ad aver inserito la Fototerapia all’interno del SSR. 

Il progetto triennale

Il contesto

In terapia, quando le parole mancano o non bastano per descrivere un vissuto o un’emozione è spesso necessario ricorrere a strumenti complementari che aiutino il paziente nel processo terapeutico.

Uno dei mezzi più utilizzati oggi è la fotografia; un potente medium artistico sia dal punto di vista emotivo che comunicativo.

Tale mezzo si è evoluto negli ultimi decenni come tecnica non solo in arte-terapia (Cosden e Reynolds, 1982), ma anche nelle psicoterapie di diverso orientamento (Weiser, 1993) quale gestaltico, sistemico relazionale e cognitivo-comportamentale (Fassone et al., 2003).

La forza catalizzatrice dell’immagine fotografica non è dovuta tanto alla sua validità ma è data dalla sua efficacia di rievocare il simbolico personale del paziente, aiutandolo a far riemergere emozioni e vissuti (Weiser, 2010).

Diversi studi mostrano la validità del medium fotografico nel percorso di cura di pazienti affetti da disturbi alimentari (Wessells Jr.,1985), disturbi ossessivo-compulsivi (Mancini, 2006), depressione e stati ansiosi (Seifert, 2014), in interventi sociali (DeCoster e Dickerson, 2014), di formazione (Hogan, 1998) e di empowerment (Levin et al., 2007).

La Fotografia è in realtà presente da più di un secolo nel campo scientifico e psichiatrico, nel corso del quale ha permesso di rivoluzionare il modo di concepire la follia (Manzoli, 2004) e nei tempi più recenti, la fototerapia è uscita dall’ambito puramente psichiatrico ed è diventata una pratica diffusa in campo psicoterapeutico.

A sistematizzare le tecniche da attuare in un processo di cura è stata la psicologa e arte-terapeuta Judy Weiser (1993), la quale definisce la fototerapia come un insieme di tecniche in cui il terapista interagisce con il paziente attraverso l’immagine per far emergere vissuti, ricordi e pensieri.

Che sia una seduta individuale o di gruppo, un intervento terapeutico o puramente formativo, l’immagine fotografica è uno stimolo di partenza per una naturale conversazione laddove in particolare la comunicazione verbale non è sufficientemente efficace (Weiser, 2010). Una fotografia non è solo una stampa, ma racchiude un’immagine che, per chi l’osserva, può prendere vita potentemente.

Obiettivo

Obiettivo generale del percorso formativo proposto è quello di favorire il diffondersi, all’interno del territorio regionale, della conoscenza e dell’uso degli strumenti della fototerapia, fotografia terapeutica e foto arte terapia per migliorare l’efficacia dei trattamenti nelle relazioni d’aiuto.

OBIETTIVI SPECIFICI
Creare un gruppo di operatori esperti in materia di fototerapia, fotografia terapeutica e foto arte terapia tra i professionisti della relazione di aiuto;

Sperimentare le tecniche apprese durante il corso attraverso laboratori di gruppo negli ambiti lavorativi dei partecipanti, garantendo così un’importante ricaduta sull’intero territorio umbro.

Durata

Il progetto “La fotografia tra arte e cura” ha una durata triennale. La prima fase prevede una formazione in aula per un totale di 128 ore di formazione. Nella seconda fase le tecniche acquisite nel percorso formativo saranno applicate dai partecipanti al corso, nel loro ambito lavorativo, sotto la guida e la supervisione degli esperti dell’Associazione LuceGrigia.

Finanziamento

Il progetto è stato sostenuto dalla Regione Umbria ed è stato autorizzato nelle more dell’approvazione del Piano 2018 degli interventi formativi rivolti al personale del Sistema Sanitario Regionale dell’Umbria.