Vale la pena scrivere immagini e scattare parole

Il progetto, finanziato dal Dipartimento Giustizia Minorile e di Comunità – Centro per la Giustizia Minorile per la Toscana e l’Umbria, si è svolto da maggio a dicembre 2021 ed è stato attuato dalla Cooperativa sociale Nuova Dimensione di Perugia che dal 1981 realizza in Umbria servizi in ambito sociale, sanitario e educativo e gestisce diversi progetti rivolti a minori che hanno trattato la tutela e l’accompagnamento dei minori sottoposti a procedimento penale in area penale esterna.

Il progetto ha proposto un uso innovativo della fotografia e della scrittura autobiografica.

Questi linguaggi, nello specifico, sono stati proposti come strumenti di auto-riflessione e ricerca sia individuale che collettiva. Seguendo i principi della metodologia del “learning by doing, learning by shooting” le ragazze e i ragazzi hanno posto attenzione alla propria storia (auto-osservazione), valorizzato eventi e aspetti trascurati o dimenticati (auto-consapevolezza), ritrovato la capacità di emozionarsi e stupirsi. Le attività proposte e il processo che abbiamo attivato hanno agito come stimolo per immaginare diversamente il proprio presente e soprattutto il proprio futuro.

Un viaggio di conoscenza e racconto di sé basato su un altro modo di guardarsi e guardare gli altri. Uno sguardo generativo di cambiamento, apertura, creatività.

Alcune riflessioni

Sono riuscita finalmente a parlare, perché fin da piccola ho avuto difficoltà a parlare di me; i primi incontri non mi piacevano, mi sentivo fuori posto, non mi sentivo di parlare e questo mi dava ansia. Quindi sento di aver fatto un grande passo rispetto all’inizio del percorso e la domanda che mi faccio è questa: se non avessi frequentato questo corso, sarei riuscita lo stesso a parlare?

Questo percorso mi ha aiutata a scoprire quelle piccole doti nascoste che tutti abbiamo e che riusciamo a tirare fuori solo grazie a delle persone che ti aiutano, e che se ci dovesse essere un difetto, possiamo provare a migliorare. E ciò ti fa essere soddisfatta della persona che sei, ti aiuta a incuriosirti di più sulla persona che potresti essere …

Questa esperienza è riuscita a cambiarmi, sono entrato come ragazzo impaurito e ansioso, ma grazie ai miei compagni sono riuscito a migliorare; mi hanno fatto capire di non esserlo e soprattutto sono riusciti a togliere la mia insicurezza e le mie ansie sociali e di questo mi ricorderò per sempre e anche dei lavori e di tutto ciò che è emerso …

Due le emozioni che ho provato durante questo percorso e cioè avere gioia e serietà. Queste emozioni mi hanno fatto crescere e dato la sensazione di essere una persona come gli altri; dopo quello che mi è successo, questa sensazione l’avevo persa..

Le fanzine “vale la pena”

Il progetto è stato realizzato a Perugia nel periodo maggio – luglio 2021 e a Terni nel periodo settembre – dicembre 2021.

Edizione Perugia

Edizione Terni

I formatori

Antonello Turchetti

Fotografo professionista; Arte Terapeuta; cofondatore di NetFo Network Italiano di fototerapia, fotografia terapeutica e fotografia ad azione sociale; coordina progetti di fotografia sociale, fotografia terapeutica e foto-arte terapia a livello nazionale. Formatore e docente esterno presso la Scuola di Formazione della Cittadella di Assisi e presso Istituti e accademie italiane. Formato nel Metodo Photolangage®. Formatore certificato Metodo Caviardage® di T. Festa. Esperto in metodologie autobiografiche (L.U.A. Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari). Curatore di eventi e mostre fotografiche.

Marina Biasi

Psicologa esperta in formazione e metodologie autobiografiche; docente nella “Scuola  Mnemosyne della Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari” e referente del Circolo di Cultura e Scrittura Autobiografica di Perugia. Da più di vent’anni si occupa di formazione e consulenza in ambito scolastico, sanitario, socio-educativo e culturale.

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Giovannina Marasco

Educatrice e Psicologa, si occupa di tutela minorile, maltrattamento e abuso all’infanzia. Esperta in separazioni conflittuali in presenza di minori, lavora su un servizio di incontri protetti genitori-figli in spazio neutro; è referente di azione su un progetto contro l’esclusione e la povertà educativa. Come libera professionista collabora con associazioni sul penale minorile, devianza minorile, lotta alla dispersione scolastica ed alle smart drugs.